LGNet Assistenza Emergenziale

LGNetEA

Il progetto “LGNetEA – Rete dei Comuni per una rapida risposta e servizi per l’inclusione d’emergenza in aree urbane svantaggiate”, co-finanziato dall’Unione Europea con la linea di finanziamento delle Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), direttamente gestita dalla Commissione Europea, nasce con l’obiettivo di “prendersi cura delle persone per prendersi cura delle città”.

La novità consiste in un modello innovativo, sostenuto da un partenariato strategico, per valorizzare la centralità del welfare territoriale in un quadro nazionale e locale con la finalità di migliorare il benessere di tutta la comunità in quei territori dove è alta la presenza di cittadini di origine straniera che non hanno ancora raggiunto un sufficiente livello di integrazione.

La rete dei soggetti in campo vede il Ministero dell’Interno (Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione), il sistema dei Comuni italiani rappresentato da ANCI, Cittalia, ANCIComunicare e diciotto Comuni: Agrigento, Bologna, Bolzano, Caserta, Catania, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste insieme ad ANCI Liguria, Azienda Servizi Sociali di Bolzano e Azienda Comunale per la Tutela Ambientale di Potenza – tre enti strumentali che sostengono le iniziative urbane in alcuni dei territori – che sono il vero motore del progetto.

Tre gli ambiti di azione:

  • reperimento e predisposizione di abitazioni o dimore temporanee, inclusi interventi di rifunzionalizzazione leggera e adozione di misure di sostegno alla locazione e all’autonomia abitativa, per rispondere tempestivamente alle situazioni più gravi e complesse di carenza abitativa e favorire soluzioni d’emergenza;
  • attuazione di interventi psico-socio-legali finalizzati alla tempestiva trattazione delle situazioni di particolare vulnerabilità riscontrate in circostanze emergenziali nelle aree a rischio di marginalizzazione, mediante la creazione di unità mobili di supporto e di pronta assistenza e di one stop shop incentrati sulla costituzione o sul rafforzamento di squadre di lavoro per l’intercettazione e la presa in carico multi- disciplinare delle situazioni di maggiore disagio;
  • realizzazione di progetti di impegno civico (civic engagement) in settori quali la cura del verde, la cura della persona e la messa in sicurezza del territorio, per avviare dei percorsi di autonomia socio-lavorativa dei migranti non integrati e contribuire al contempo al rafforzamento della partecipazione e dei legami con le comunità locali.

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